Il 2024 ha portato con sé importanti novità nel campo del welfare aziendale, approvate dalla legge di bilancio. Due punti chiave riguardano l’aumento del massimale per i fringe benefit e la conferma della tassazione agevolata per la conversione del premio di risultato.
Ma cosa significa tutto questo per i lavoratori?
Benefici e vantaggi fiscali del welfare aziendale
Attraverso il welfare aziendale, i lavoratori possono accedere a una vasta gamma di servizi, alcuni dei quali sono deducibili nella dichiarazione dei redditi. Il pagamento di questi servizi tramite welfare può comportare la perdita di tali vantaggi fiscali.
Una soluzione pratica per evitare questo inconveniente è l’acquisto di gift card tramite il welfare aziendale. Il massimale per i fringe benefit, tra cui rientrano le gift card, è stato aumentato a 1.000 euro per tutti i lavoratori e a 2.000 euro per coloro che hanno figli a carico. È importante, però, ricordare che nel calcolo dei fringe benefit rientrano anche altri vantaggi come auto aziendali, smartphone e mutui agevolati per i bancari. Superare i nuovi massimali può comportare un costo contributivo significativo per il dipendente.
Il vantaggio dei viaggi nel welfare aziendale
Un’area del welfare aziendale che offre sempre vantaggi è quella dei viaggi. I viaggi rientrano infatti nei flexible benefit, non hanno massimali di spesa e non compromettono i vantaggi fiscali della dichiarazione dei redditi.
Le vacanze sono un sogno per molti, un’occasione per staccare dal lavoro e passare del tempo di qualità con la famiglia. Tuttavia, affrontare queste spese non è sempre facile.
Grazie al welfare aziendale, i lavoratori possono usufruire di un’ampia offerta di soluzioni per i viaggi. Salabam, VadoBay e Vivamod offrono un’esperienza completa: dalla prenotazione di hotel ai biglietti aerei, fino ai pacchetti viaggio, offrendo numerosi vantaggi ai lavoratori.