Quando un leader a livello globale come WTW, punto di riferimento nel brokeraggio assicurativo e nei servizi di consulenza alle imprese, sceglie di collaborare con una realtà italiana per innovare il welfare aziendale, il valore della partnership diventa evidente. Da anni, infatti, WTW e Salabam Solutions collaborano per portare ai lavoratori soluzioni di welfare aziendale che includono viaggi e tempo libero, unendo semplicità d’uso, affidabilità e innovazione digitale.
Abbiam chiesto a Francesca Bertani, Flexible Benefits Procurement Coordinator di WTW, di raccontarci la sua esperienza. A guidare l’intervista, Valentina Santandrea, Head of Marketing and Communication in Salabam Solutions.
Valentina: Buongiorno Francesca, grazie per questa chiacchierata. Per cominciare, puoi raccontarci qualcosa di te e di WTW?
Francesca: WTW è un broker assicurativo e società di consulenza, che nasce dalla fusione di Willis e Towers Watson. La nostra sfida è fornire alle imprese soluzioni in ambito di employee benefits e di corporate risk and broking. Siamo stati i primi in Italia ad affacciarci al mondo dei flexible benefits: siamo partiti in piccolo, ma con un’intuizione che definirei visionaria. Io mi occupo di Flexible Benefits, welfare e wellbeing. Sono entrata in WTW in piena pandemia e, da allora, ho assistito ad una crescita importante, sia in termini di portafoglio prodotti che di mercato di riferimento, che è tutt’ora in forte evoluzione. Oggi sono la responsabile del Team Procurement.
Valentina: Negli ultimi anni hai visto da vicino l’evoluzione del welfare. Perché secondo te questo mercato sta crescendo così tanto?
Francesca: Nel corso degli anni, ma vale ancora oggi, sono aumentate le aziende che hanno scelto di attivare piani di welfare per i propri dipendenti, unitamente ad un aumento medio del budget dedicato. C’è una maggiore conoscenza e sensibilità rispetto al settore: “welfare” e “wellbeing” sono termini di cui si sente parlare sempre più spesso. Inoltre, oggi i benefit occupano un ruolo fondamentale nella proposizione commerciale delle aziende e sono tenuti sempre in maggiore considerazione dai dipendenti. In fase di definizione di un rapporto di lavoro, non si valuta solamente la RAL, ma anche il pacchetto benefit di cui si potrà beneficiare. Questi dati sono stati confermati anche dalla Benefits Trend Survey 2025, indagine biennale condotta da WTW, dove si analizzano l’andamento e i cambiamenti del mercato del welfare in Italia e nel mondo.
Valentina: Ci racconti i risultati di questa ricerca per quanto riguarda il mercato italiano?
Francesca: La Benefits Trend Survey di WTW ha raccolto la testimonianza di 103 aziende italiane, appartenenti a un’ampia gamma di settori, coinvolgendo più di 238.000 dipendenti e datori di lavoro. Ha analizzato, partendo dallo scenario attuale, come le aziende si stanno muovendo in termini di strategia di benefit, il modo in cui le soluzioni innovative vengono utilizzate per affrontare sfide vecchie e nuove e come i benefit si stanno rimodellando a causa dei budget limitati. Uno degli insight emersi, sia a livello globale sia Italia, è l’aumento dei costi dei pacchetti di benefit, reputati una leva strategica nel mantenere ed attrarre talenti.
Valentina: Entriamo un po’ più nel dettaglio. Come vengono spesi i crediti welfare dai beneficiari?
Francesca: Negli ultimi anni, complici le diverse modifiche normative, abbiamo assistito ad un cambiamento nelle abitudini di spesa degli utenti. Se nel 2022 il 70% circa del budget veniva speso per attività legate al tempo libero, quindi viaggi, soggiorni, trasporti, palestre, prestazioni mediche e corsi formativi, mentre circa il 30 % in buoni shopping, oggi il rapporto si è invertito. Sono sempre di più gli utenti che, avendo una maggiore capienza di budget, scelgono di acquistare Gift Card da utilizzare nella vita quotidiana, per poter fare la spesa, oppure benzina, ma anche per fare acquisti su Amazon e in negozi di abbigliamento, beauty e sport; questo è sicuramente un trend legato all’aumento del costo medio della vita. Parlando di budget più consistenti invece, il settore dei viaggi ha un’elevata attrattività.
Valentina: A proposito di viaggi, la collaborazione tra WTW e Salabam Solutions è ormai consolidata. Ci racconti com’è nata?
Francesca: La nostra collaborazione è storica, iniziata già prima del mio ingresso in WTW, nel 2020, un anno particolare, caratterizzato dall’avvento della pandemia. In quel periodo il mercato era un po’ contratto, poiché le possibilità di acquisto degli utenti erano limitate dalle restrizioni in atto e dalla situazione contingente. La formula Salabam, il voucher per viaggiare, funzionò molto bene, poiché garantiva la possibilità, acquistandolo in anticipo, di usufruire di un viaggio in un momento successivo, fino a 14 mesi. E’ stato un prodotto molto innovativo. Quando abbiamo potuto ricominciare a viaggiare, Salabam Solutions è uscita sul mercato welfare con nuovi prodotti, come Vadobay, FlyBy Vadobay e Welfare Travel, che ripropongono una user experience pari a quella dei maggiori siti di travel online, permettendo il pagamento con il credito welfare. L’ultimo progetto che abbiamo implementato è stato l’inserimento di due prodotti di Vadobay e Alpitour in area buoni spesa, che prevede la possibilità di acquistare un viaggio utilizzando il credito fringe, pagando anche solo parzialmente il servizio e completando l’ordine con mezzi propri.
Valentina: Dal tuo punto di vista, quali caratteristiche di Salabam Solutions hanno contribuito a rafforzare la collaborazione con WTW?
Francesca: Per noi è fondamentale che un fornitore di servizi travel si occupi dell’assistenza al cliente finale in maniera diretta e risolutiva. L’affidabilità del vostro servizio clienti, così come di tutti i team con cui quotidianamente collaboriamo, in primis i referenti commerciali, è una delle caratteristiche che ci avvicina e che ha fatto sì che la nostra collaborazione si sia consolidata e rafforzata nel tempo: condividiamo i medesimi valori. La vostra serietà e precisione è dimostrata da un bassissimo tasso di reclami: ottimi il tempo di risposta alle richieste degli utenti e la presenza costante nell’assistenza al cliente finale, uniti ad approccio di massima collaborazione e apertura.
Valentina: Guardando avanti, come vedi il futuro del welfare e in particolare del travel in questo ambito?
Francesca: Parlando di mercato del welfare, come hanno confermato anche i dati della nostra ricerca, l’importanza dei benefit crescerà nei prossimi anni. Siamo tutti più attenti e sensibili a tematiche quali la salute, il benessere mentale, il work-life balance, la flessibilità oraria e il sostegno al reddito. Le aziende dovranno rispondere con strategie e pacchetti benefit che vadano in quest’ottica.
Valentina: Direi che la nostra visione è molto vicina: un welfare sempre più integrato, flessibile, capace di supportare concretamente la vita delle persone, dentro e fuori dall’azienda. È proprio su questo terreno che continueremo a lavorare insieme.
Francesca: Assolutamente sì.